Gentili Clienti, riprendiamo l’invio delle informative mensili.
Come ben sapete, l’obiettivo è di informare su alcune delle novità fiscali del periodo e di rammentare alcuni adempimenti che scadono in particolari periodi dell’anno.
Siamo a disposizione per approfondire le tematiche che esponiamo di seguito in modo sintetico.

Acquisti di beni o servizi on line
Sempre più spesso è facile ed utile acquistare beni o servizi on-line, e con la stessa frequenza tali siti sono di fornitori con sedi all’estero (EU o extraCEE).
Nel documento riportiamo alcuni aspetti fiscali relativi agli acquisti on line ed alcuni accorgimenti da adottare al fine di poter ricevere i documenti fiscali al fine di dedurre i costi. Scarica la circolare sull’argomento.

Acquisto di crediti fiscali
Con risposta a interpello n. 472/E/2023 l’Agenzia delle entrate replica a un istante che intende acquistare dei crediti d’imposta per bonus edilizi non riconducibili allo svolgimento della propria attività. Tenuto conto che l’acquisto avviene ad un prezzo inferiore al valore dei crediti, secondo l’Agenzia delle entrate l’istante non dovrà imputare il “differenziale positivo” in una delle categorie reddituali previste dal Tuir in quanto l’operazione non genera reddito imponibile
Agenzia delle entrate, risposta a interpello n. 472 del 30 novembre 2023.

Omaggi a clienti – aspetti fiscali
Come ogni anno, al termine dell’esercizio e in concomitanza con l’arrivo del Natale, le aziende provvedono a omaggiare i propri clienti, fornitori, dipendenti e terzi di un dono e/o di una cena natalizia. La scelta tra le diverse tipologie di omaggio può essere dettata da svariati fattori, tuttavia, dal punto di vista fiscale occorre tener conto dei limiti di deducibilità dei costi e della relativa detraibilità dell’Iva. Scarica la circolare sull’argomento.

Tassazione dei redditi immobiliari
Negli ultimi mesi il Governo ha esaminato varie ipotesi al fine di:
• aumentare la tassazione sui redditi derivanti dalle cd. “locazioni brevi”
• tassare le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che hanno subito interventi agevolati con il “bonus 110%”. È noto che, attualmente, la cessione di immobili abitativi detenuti da oltre 5 anni non genera plusvalore tassabile. Questo arco temporale aumenta nel caso di lavori agevolati.
Al momento vi è un disegno di legge che, come tale, potrebbe ancora subire delle modifiche. In ogni caso è interessante sapere che le modifiche proposte prevedono che:
• a partire dal secondo immobile destinato alla “locazione breve”, l’imposta (cedolare) sia del 26% (attualmente è del 21%)
• scenda da 4 a 2 i limite di appartamenti dello stesso proprietario in locazione breve che possono essere tassati con cedolare secca. Dal terzo appartamento scatta la presunzione di imprenditorialità.
• venga individuata una nuova “categoria” di immobili passibili di generare plusvalori fiscalmente rilevanti, ossia gli immobili oggetto di interventi agevolati con la detrazione del 110% di cui all’art. 119, DL n. 34/2020, terminati da non più di 10 anni all’atto della cessione. Sono espressamente esclusi gli immobili:
? acquisiti per successione;
? adibiti ad abitazione principale del cedente / suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni / del periodo (inferiore a 10 anni) antecedente la cessione.

Redazione dell’inventario
Come ogni anno, le società che detengono giacenze di beni destinati alla rivendita, oppure di beni destinati alla trasformazione ed all’utilizzo nella lavorazione, nonché hanno in corso lavori e cantieri, devono predisporre l’inventario con riferimento alla data del 31 dicembre.

Modiche alla partecipazione agli utili ed alla costituzione delle imprese famigliari
Considerato l’approssimarsi della fine dell’anno, va valutata l’opportunità / necessità di procedere, entro il prossimo 31.12.2023, alla stipula di atti / scritture private autenticate riferite a: ? imprese familiari (costituzione di una nuova impresa, enunciazione dell’impresa familiare per una ditta individuale già esistente, ingresso di un collaboratore); ? società di persone ed srl trasparenti (cessione quote con variazione o meno della compagine sociale, partecipazione agli utili diversa rispetto alla partecipazione al capitale); al fine di attribuire agli stessi rilevanza fiscale già dal 2023 / 2024.

Scadenze
Oltre alle consuete scadenze di iva, ritenute e contributi, nelle prossime due settimane vi saranno anche gli adempimenti indicati di seguito che lo Studio ha già provveduto a comunicare.
Il 16 dicembre scade il II acconto IMIS / IMU.
Il 27 dicembre scade l’acconto iva.
I soggetti che eseguono le operazioni mensili e trimestrali di liquidazione e versamento dell’Iva sono tenuti a versare l’acconto per l’anno 2023.